Gianpaolo Paglia vom Weingut Poggio Argentiera in der toskanischen Maremma hat wieder seine Weine in die Runde der Blogger/Koster-Freunde geschickt. Bei seinem ersten Versuch, auf diese Art die Weine beschrieben und bewertet zu bekommen und zugleich (gerechtfertigerweise) auch die Aufmerksamkeit auf sich zu lenken, hat sich unsere Kostergruppe, welche sich aus meinen Laimburg-Arbeitskollegen rekrutiert, schon ein erstes Mal beteiligt.
Wir gehörten jetzt, wo diese Initiative einem weiten Kreis Interessierter zugänglich ist, jener Gruppe an, welche durch Losentscheid schon Mitte September sechs Weine bekommen hat. Auf Grund der Erntezeit kam ich erst vor ein paar Tagen dazu, die Kost durchzuführen. Das Paket kam wie das letzte Mal mit dem Paketdienst an, die Innenteile der posteigenen Versandkartone waren aber ziemlich kaputt, so dass es eigentlich ein Wunder ist, dass sich die Flaschen nicht untereinander zerschlagen haben.
Gianpaolo Paglia dell’azienda Poggio Argentiera (Maremma toscana) ha inviato nuovamente una serie di vini ad un giro di amici degustatori provvisti di wine-blog o senza. Già al primo tentativo di vedere i propri vini descritti e valutati in questo modo e di attirare giustamente l’attenzione della rete, ha partecipato il nostro gruppo di degustatori che è composto da collaboratori della sezione enologia del Centro sperimentale Laimburg.
Noi facciamo parte di quel gruppo di degustatori che per sorteggio hanno ricevuto i primi vini già a metà settembre. A causa della vendemmia e della vinificazione siamo riusciti però soltanto adesso a svolgere le degustazioni. Il pacchetto è arrivato come l’ultima volta con il servizio postale. Le strutture che tengono ferme le bottiglie all’interno del pacco erano però distrutte, un miracolo che i contenitori non si sono rotti a vicenda.
Anbei der Versuch, die Weinbeschreibungen von Eva Überegger, Urban Piccolruaz, Norbert Kofler, Andreas Sölva, Ulrich Pedri, Christoph Patauner, Christian Taschler und natürlich mir, zusammenzufassen:
Ecco il tentativo di riassumere le descrizioni di Eva Überegger, Urban Piccolruaz, Norbert Kofler, Andreas Sölva, Ulrich Pedri, Christoph Patauner, Christian Taschler e naturalmente anche le mie:
Alture (2007)
Diesen Sauvignon aus der Gegend von Pittigliano in der inneren Maremma hatten wir schon Mitte Juni gekostet. Hinsichtlich der grundlegenden Eigenschaften diese angesichts der Herkunft überraschenden Weines wiederholen sich die Eindrücke. Tendenziell gefällt der Wein jetzt weniger, einigen Kostern stach der Schwefel etwas in der Nase, andere empfanden hingegen die betonte Säure als etwas zu aggressiv. In jedem Fall sollte der Wein jetzt getrunken werden.
Questo Sauvignon che proviene dalle parti di Pitigliano nella Maremma interiore lo abbiamo degustato in precedenza a metà giugno. Le caratteristiche sensoriali basilari di questo vino sorprendente per il suo origine si ripetono. Tendenzialmente il vino ci è piaciuto un po‘ meno dell’altra volta. Alcuni degustatori hanno notato aromi pungenti da anidride solforosa, ad altri non piaceva l’acidità spiccata ritenuta troppo agressiva. In ogni caso questo vino va bevuto adesso.
Fonte 40 (2007)
Auch diesen Wein aus 40 % Ansonica, 40 % Vermentino und 20 % Fiano hatten wir im Juni schon und auch zum jetzigen Zeitpunkt war es jener, der auf meisten Zuspruch stieß. Die Nase ist von Gewürznoten geprägt, auch wenn er hinsichtlich der Geruchsintensität etwas zurückhaltend wirkt. Im Mund der vollste der drei Weißweine, ein paar Kostern ist er zu alkohollastig. Gemäß der vormaligen Beschreibung ein Wein, der auf Grund seiner Koherenz überzeugt.
Anche questo prodotto fatto di 40 % Ansonica, 40 % Vermentino e 20 % Fiano è stato giudicato da noi in precedenza e anche questa volta è stato quel bianco che ha riscontrato più favori di tutti. In naso è caratterizzato da buone note speziate anche se l’intensità olfattoria potrebbe essere più forte. In bocca il più pieno, ad alcuni colleghi è apparso un po‘ troppo alcolico. Un vino che convince a causa della sua coerenza.
Guazza (2007)
Enttäuscht hat uns hingegen dieses Produkt. Ein sehr allgemein gehaltenes Weißweinaroma und ein Mundgefühl, das keinesfalls befriedigt. Es fehlt ihm die Struktur und die Fülle, im Abgang wirkt er deshalb auch bitter. Ein kleiner Wein.
Questo vino ci ha deluso invece. Un aroma molto generico da vino bianco e una sensazione in bocca che non ci soddisfa. Gli manca la struttura e la pienezza, nel retrogusto ci appare anche amaro. Un vino „piccolo“.
Principio (2007)
Dieser Rotwein hat uns recht gut gefallen. Er weist eine schöne und saubere Frucht auf. Sie erinnert uns sehr an Sauerkirsche und auch etwas an Schwarzbeere. Im Mund eher von der leichteren Art, mit einer angenehmen, gut eingebauten Säure und einer Gerbstoffstruktur die bemerkbar aber zusammen mit den anderen Komponenten sich recht harmonisch gibt. Ein kompletter Wein.
Questo vino rosso ci è piaciuto molto. Ha un bel frutto al naso, molto netto. Ci ricorda soprattutto l’amarena ma anche il mirtillo. In bocca abbastanza leggero con un acidità ben inserita ed una struttura polifenolica presente ma nello stesso tempo inserita bene tra gli altri componenti. Un vino completo.
Maremmante (2007)
Ist für uns der schlankeste der drei Roten. Die Aromen stark vom Syrah europäischer Herkunft geprägt, haben wir pfeffrige so wie an Eukaliptus erinnernde Geruchsstoffe vorgefunden. Das unbefriedigende, teilweise auch bittere Mundgefühl, deutlich in Kontrast mit der interessanten Nase, lässt das Gesamturteil für diesen Wein ungenügend ausfallen.
Il più magro in bocca dei tre rossi. Gli aromi sono tipici per i Syrah di origine europea, abbiamo notato aromi che ci ricordano il pepe nero e l’eucalipto. I sentori in bocca parzialmente amari ma comunque non soddisfacenti, in contrasto con i sentori al naso interessanti, fanno sì che il giudizio finale per questo vino non risulta sufficiente.
Capatosta (2007)
Der markante Barrique-Ton dieses Weines ist allen unangenehm aufgefallen. Einige fanden darin auch sogenannte „grüne Holztöne“. Für eine endgültige Beurteilung ist der Wein sicher noch zu jung. Die übrigen sensorischen Grunddaten stimmen im wesentlichen, das Ausgangsmaterial dürfte in jedem Fall sehr gut gewesen sein. Momentan macht es aber nicht Spaß, ihn zu trinken.
L’aroma troppo marcato di barrique non è piaciuto a nessuno dei degustatori. Ad alcuni questi sentori sono apparsi anche come da „legno verde“. Per un giudizio definitivo questo vino è decisamente troppo giovane. Gli altri parametri sensoriali di base sono buoni, il materiale di partenza è stato sicuramente molto buono. Al momento non fa però piacere berlo.
Generell sind die drei Rotweine zu jung, um umfassend beurteilt zu werden. Gemeinsam haben sie aber alle einen Mangel an Komplexität, den meisten Kostern erschienen sie zu eindimensional.
In generale i vini rossi sono troppo poco evoluti per essere descritti e giudicati con criterio. Quello che manca secondo noi a tutti è la complessità. Alla maggior parte dei degustatori sono apparsi troppo unidimensionali.