Neuanlage “Ogeaner” (2) – Nuovo impianto “Ogeaner” (2)

2009-05-19_13-51-551.950 Jungreben, oder Raslen, wie sei bei uns heißen, wurden gestern auf ca. 0,3 Hektar am Ogeaner gesetzt. Sorte Chardonnay, Klon 108 SMA und 548 FRA in gleichen Anteilen, geliefert von Hansjörg Thaler, dem Rebschuler unseres Vertrauens. Erstmalig in unserem Betrieb war die Verwendung eines Pflanzpfluges.

1.950 barbatelle sono state piantate su circa 0,3 ettari di Ogeaner. Il vitigno è Chardonnay, ripartito in ugual parte sui cloni 108 SMA e 548 FRA, forniti dal vivaista di fiducia Hansjörg Thaler. La prima volta nella nostra azienda abbiamo utlizzato una specie di aratro per piantare le barbatelle.

Mit der Planung und dem ersten Ausmessen der Anlage haben wir halbwegs zeitgerecht begonnen (17.4.). Es folgte Tage später (23.4.) das Definieren der ersten Zeile und der oberen und unteren Breite, an denen sich die weiteren Zeilen zu orientieren haben. Schnüre wurden dort gespannt, wo die Rebzeilen später hinkommen sollen und an den externen Zeilen wurden die Abstände der Säulen ausgemessen. Danach spannten je zwei Personen eine Schnur quer über die Fläche und dort wo diese die Zeilenschnüre kreuzte, wurden von anderen zwei mit kleinen Bambusstecken die Orte angezeigt, wo die Säulen gesetzt werden sollen. In der Folge wurden die Schnüre wieder aufgewickelt und begonnen, die Säulen auf der Fläche zu verteilen. Zuvor wurde mit roter Sprayfarbe die angestrebte Tiefe markiert. Am 25. April kam ein Bagger mit montiertem Pressluftzahn, der die Löcher für die Säule machte. Diese wurden dann hineingestellt und mit Hilfe von zwei Wasserwaagen senkrecht ausgerichtet. Die Metallanker an den Orten wurden vom Bagger in den Boden gedreht. Die Zeilenbreite beträgt 1,80 m, die Reben werden in der Reihe 0,80 m voneinander entfernt gesetzt.

Con un primo rilevamento abbiamo cominciato in tempo, il 17 aprile. Qualche giorno più tardi (23/4) abbiamo continuato il lavoro, definendo il primo filare e le larghezze superiori ed inferiori sulle quali si basano tutti gli altri filari. Abbiamo teso dei fili in corrispondenza dei filari previsti e su quegli esterni abbiamo segnato dove vengono messi i pali. In seguito due operatori hanno teso una fune di traverso ed altri due hanno messo delle asticine di bambù laddove i fili si incrociavano determinando il punto esatto dei pali negli filari interni. Dopo si sono recuperati tutte le funi e sono stati distribuiti i pali di cemento. In precedenza, ancora sul rimorchio, è stato segnato su ogni palo con una strisciata di colore la profondità stabilita. Il 25 aprile una gru con compressore ha fatto le buche per i pali che dopo l’inserimento sono stati raddrizzati con l’ausilio di due livelle. Le ancore di ferro sono state „avvitate“ nel terreno dalla gru. Gli interfilari distano 1,80 m tra di loro, le viti vanno piantate a 0,80 m sul filare.

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Nachdem unsere slowakischen Arbeitskräfte nicht früher zu uns kommen konnten, begannen wir mit dem eigentlichen Setzen der Jungreben erst am 19. Mai. Bisher haben wir immer ein Setzeisen verwendet, heuer kam ein geliehener Pflanzpflug zur Anwendung. Der erwartete Arbeitszeitgewinn hält sich m.E. in Grenzen, kann die Maschine doch nur sehr langsam fahren, will man die Raslen punktgenau setzen. Zudem musste in unserem Fall der nur teilweise von alleine zugefallene Graben am nächsten Tag händisch zugeschüttet werden. Zuvor sind die Jungreben aber gezielt eingewässert worden. Dass die Wurzeln nicht mehr stark eingekürzt werden müssen, ist sicherlich von Vorteil, dass das gegossene Wasser die Wurzeln gut mit Feinerde einschwemmt, ebenso.

Siccome i nostri operai slovacchi non potevano venire prima, abbiamo potuto cominciare con la messa a dimora delle barbatelle  soltanto il 19 maggio. Finora le abbiamo piantate sempre con un attrezzo che con l’ausilio del piede ha spinto le giovani viti nel terreno, quest’anno abbiamo provato la prima volta una specie di aratro piantabarbatelle. Il risparmio di manodopera seconde me è però modesto in quanto la macchina deve andare molto piano per soddisfare l’accuratezza da noi richiesta e perchè i solchi devono essere poi chiusi a mano, naturlamente dopo che sono state annaffiate per bene le barbatelle. Il fatto che le radici non devono essere più raccorciate come nel caso del sistema precedente è sicuramente un vantaggio, cosiccome il fatto che la prima acqua porta molto bene la terra fine presso le radici.

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Die wichtigsten Arbeiten sind somit fürs Erste erledigt, es folgt in Bälde das Einziehen des untersten Drahtes und das Setzen der Pflanzstäbe bei jeder Rebe. Die restlichen Teile des Gerüstes werden bis zum nächsten Jahr montiert; immer dann, wenn keine anderen, wichtigeren Arbeiten anstehen. Momentan ist nämlich intensive Laubarbeit in den Ertragsanlagen angesagt. In der nächsten Woche ist Blühbeginn und bis dorthin müssen alle dichtbeerigen Sorten intensiv händisch entblättert sein. Wird sind mit dem Setzen heuer sicher etwas später als üblich dran, aber über die zukünftige Entwicklung der Reben sagt das nicht allzuviel aus. Das hiesige Sprichwort sagt nämlich: „Setzst du mich im April, komme ich wann ich will, setzst du mich im Mai, komme ich glei(ch)“. Wer übrigens sehen will, wie man in anderen Weinbauregionen eine Neueanlage erstellt, ist bestens auf den Seiten des Winzerkollegen Bernhard Fiedler aufgehoben.

I lavori più importanti al momento sono fatti, prossimamente si monterà il primo filo e si pianteranno i tutori. Il montaggio delle parti restanti del sistema di allevamento dovrà essere terminato fino all’inizio della prossima stagione vegetativa, verrà eseguito nei periodi quando non ci sono da fare lavori più urgenti. Al momento sono i lavori di potatura verde ad essere necessari. La settimana prossima comincerà la fioritura e fino lì la defogliazione dei vitigni a grappolo compatto deve essere completata. Quest’anno siamo in po’indietro con l’impianto nuovo però alla fine questo non è determinante per lo sviluppo delle viti giovani. Un nostro proverbio, tradotto letteralmente, dice: “ Se mi pianti in aprile vengo quando voglio, se mi pianti a maggio vengo subito.“ Se qualcuno è interessato a vedere come si fanno nuovi impianti in altre regioni viticole lo vede molto bene sul sito del collega vignaiolo Bernhard Fiedler.


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