Am 24. und 25. Oktober veranstaltete die Vereinigung zum Schutz der Marroni aus Castione (Associazione Tutela Marroni di Castione) wieder ihr Kastanienfest in Brentonico (Provinz Trient). Dabei werden u.a. typische Gerichte, in denen Kastanien verwendet werden, den Gästen angeboten.
Il 24 e 25 ottobre l‘Associazione Tutela Marroni di Castione ha organizzato l’annuale festa della castagna a Brentonico (TN). Tra l’altro vengono proposti in quell’occasione piatti tipici a base di marroni.
Erstmalig dabei wurde im Vorfeld ein Wettbewerb organisiert, bei welchen der ideale Wein zu diesen Gerichten ermittelt werden sollte. Die Speisen, zu denen immer wieder die Weine in 3er- und 4er-Serien gereicht wurden, waren: Tagliatelle aus Kastanienmehl mit Wildschweinragu, Lendenstückbraten mit Kastaniencremefüllung auf gegrillter Polenta und Kastanienkuchen. Die Personen, welche die Kombinationen beurteilten, waren der Gastro-Journalist Paolo Massobrio, die Sommeliers Mauro De Concini, Mariano Francescani und Maria Grazia Brugnara, der Gastronom Sergio Valentini, Stefano Viesi der Associazione Marroni di Castione und meine Wenigkeit als Weinproduzent. Organisiert wurde diese etwas andere Weinkost von den Sommelières Rosaria Benedetti und Maria Grazia Brugnara.
Per la prima volta precedentemente alla manifestazione è stato organizzato un concorso per scoprire i vini che meglio si accostano o nel caso migliore si abbinano coi piatti proposti. Questi erano: tagliatelle di farina di castagne al ragu? di cinghiale, arrosto di lonza ai marroni con polenta alla piastra e crostata con crema di marroni. Le persone che hanno giudicato queste combinazioni in una degustazione un po‘ insolita erano il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio, i sommeliers Mauro De Concini, Mariano Francescani e Maria Grazia Brugnara, il ristoratore Sergio Valentini, Stefano Viesi dell’Associazione Marroni di Castione ed io come produttore di vino. L’organizzazione ed il coordinamento del concorso erano affidate alle sommelières Rosaria Benedetti e Maria Grazia Brugnara.
Diese neue sensorische Erfahrung war mir sehr wichtig und die Ergebnisse sowie die anschließende Diskussionen äußerst aufschlussreich. Der meiste Wein wird meines Wissens beim Essen konsumiert, dessen Beurteilung findet aber aus verständlichen Gründen immer ohne Speisen statt. Die Kombinationsmöglichkeiten sind in der Tat auch unendlich. Ohne dass es vorgesehen war, habe ich immer die Weine – wie gewohnt, dafür bin ich zuviel Weintechniker – zuerst alleine gekostet und dann erst die Kombination mit den Speisen geprüft. Und das Ergebnis der Bevorzugung war tatsächlich oft ein anderes. Ein Aspekt, der eigentlich noch mehr Widersprüchlichkeit in die Interpretation von Ergebnissen sensorischer Untersuchungen einbringt. Erfreulicher war hingegen die Beobachtung, dass zwischen den Kostern bei der Beurteilung der Kombinationen mehr Einhelligkeit herrschte als bei der Verkostung der Weine alleine oft der Fall ist.
Questa per di più nuova esperienza organolettica era molto importante per me e la discussione seguente i nostri giudizi era alquanto istruttiva. La maggiorparte del vino viene consumato pasteggiando, ma le valutazioni della loro qualità avvengono in un altro contesto per ovvii motivi. Le combinazioni possibili sono infatti infinite. Senza che ciò era previsto, da tecnico del vino che sono ho assaggiato sempre prima i vini da soli prima di giudicare la combinazione. E devo dire che le mie preferenze erano spesso davvero differenti tra il vino senza e con il relativo piatto. Questo è un aspetto che apporta ulteriore contraddizione nell’interpretatzione di risultati di analisi organolettiche. Più lieta era invece l’osservazione che tra i giudici c’era più concordanza nella valutazione delle combinazioni che non nell’usuale valutazione dei soli vini.
Die beiden besten Weine zur Vorspeise waren der Trentino DOC Chardonnay Lukin 2004 von Villa Corniole und der Trentino DOC Merlot Campiano 2003 der Azienda Agricola de Tarczal. Als idealen Begleiter der Hauptspeise wurde der IGT Vallagarina Cabernet Sauvignon 2004 der Azienda Agricola Vilar auserwählt, für die Nachspeise wurde der Passito Traminer Aromatico der Azienda Agricola Bellaveder als ideal empfunden.
I due migliori vini per il primo piatto erano il Trentino DOC Chardonnay Lukin 2004 di Villa Corniole ed il Trentino DOC Merlot Campiano 2003 dell‘Azienda Agricola de Tarczal. Come accompagnatore ideale del piatto principale si è scelto l’IGT Vallagarina Cabernet Sauvignon 2004 dell‚Azienda Agricola Vilar, per la crostata invece il Passito Traminer Aromatico dell‘Azienda Agricola Bellaveder.