Den Kotzner (Merlot) und den Ogeaner (Chardonnay) habe ich inzwischen fertig geschnitten, jetzt bin ich am Klausner mit dem Grauen Burgunder beschäftigt. Ungefähr die Hälfte unserer Rebflächen hat als Erziehungssystem die traditionelle Pergl (genau genommen ein sogenannter Terlaner Halbbogen), die andere Hälfte der Reben sind als Guyot (eine Drahtrahmenart) gezogen. In der Vergangenheit wurde in Südtirol das Umstellen auf dieses für unsere Gegend relativ neue System als ein unerlässlichlicher Schritt zu mehr Qualität gesehen, inzwischen haben sich die Diskussionen über die richtige Erziehungsart etwas beruhigt und sind zum Glück auch pragmatischer geworden.
Nei vigneti Kotzner (Merlot) e Ogeaner (Chardonnay) ho finito la potatura, adesso sono occupato nel Klausner con il Pinot grigio. Circa la metà dei nostri appezzamenti vitati sono a pergola semplice (quella cosiddetta di Terlano con due cantinelle), l’altra metà invece è a spalliera e più precisamente a Guyot modificato. In passato si è visto la conversione a spalliera come un passo indispensabile per aumentare la qualità, oggigiorno fortunatamente la discussione si è calmata e ci si avvicina alla questione con pragmatismo.
In der Tat hat das Guyot-System Vorteile; diese betreffen aber nicht unmittelbar die Qualität: die Trennung der Trauben- von der Laubzone machen eine eventuelle Mechanisierung (Laubschneider im Sommer, Vorschneider im Winter usw.) möglich und erleichtert den chemischen Pflanzenschutz (gezielte Behandlung nur auf das Blatt oder nur auf die Trauben). Auch fangen bei diesem System, eine ordentliche Entblätterung vorausgesetzt, die Trauben in regnerischen Jahren später an zu faulen.
Effettivamente il sistema a Guyot ha dei vantaggi; questi non toccano però in modo diretto la qualità: la separazione netta tra zona produttiva e fogliare permette un eventuale meccanizzazione (cimatura in estate, prepotatura in inverno) e facilita la difesa (trattamenti mirati solo sull’uva o solo sulle foglie). Inoltre i grappoli, con il pressuposto di un buon lavoro sul verde, nelle annate difficili cominciano a marcire più tardi.
Eine Pergl kann bei dementsprechender Behandlung m.E., und ich bin mit dieser Meinung nicht allein, eine vergleichbare Qualität liefern, der dafür notwendige Arbeitsaufwand ist aber wesentlich höher als beim Spalier. Ein Vorteil der Pergl ist sicherlich die höhere Laubwandfläche pro Hektar; die Tatsache, dass die Triebe nicht wie beim Guyot-System machmal auch drei mal gegipfelt werden müssen und die Trauben zwar nach der Entblätterung luftig hängen, nicht aber dem direkten Sonnenlicht ausgesetzt sind. Und gerade die Klimaerwärmung hat diesen Vorteil letztlich deutlich verstärkt. Je nach Sorte und Lage verschiebt sich die Gewichtung der jeweiligen Vor- und Nachteile.
Una pergola può, e questo non è solo la mia opinione nel frattempo, dare un’uva di qualità paragonabile, l’impiego di manodopera per arrivare a ciò è però molto più alto che non nel caso della spalliera. Un vantaggio della pergola è sicuramente la superficie fogliare per ettaro più alta; poi il fatto che i tralci vengono cimati solo una volta per stagione vegetativa invece delle due o tre volte come succede con il Guyot, infine il fatto che i grappoli dopo la defogliazione pendono dal tetto della pergola ben areati ma non al sole diretto. Il riscaldamento globale ha dato ultimamente maggior peso a quest’ultimo vantaggio. In relazione a varietà e zona i relativi vantaggi e svantaggi vengono ovviamente diversamente ponderati.
Anfang der 70er Jahre haben wir uns das letzte Mal für die Pergl als Erziehungssystem in einer Neuanlage entschieden, die vier danach angelegten Weingärten wurden hingegen als Drahtrahmenanlagen erstellt. Nur um das Erziehungssystem umzustellen, habe ich aber bisher noch keinen Weingarten gerodet, es waren immer andere Gründe ausschlaggebend. Unsere Anbauverhältnisse hinsichtlich Sorten und Lagen sind in den letzten zehn Jahren bereinigt worden, weshalb die bestehenden Perglanlagen Kotzner, Ogeaner und Klausner uns sicherlich noch lange erhalten bleiben werden. Alte Reben sind ein wertvoller Schatz, der nicht leichtfertig aufgegeben werden soll.
All’inizio degli anni 70 abbiamo impiantato per l’ultima volta un vigneto a pergola, per i seguenti quattro abbiamo scelto la spalliera. Solo per cambiare sistema di allevamento non ho estirpato nessun vigneto esistente, i motivi di rinnovamento erano sempre altri. Il nostro corredo ampelografico è stato ridimensionato negli ultimi dieci anni per cui le pergole ci accompagneranno ancora per diverso tempo. Avere viti vecchie è un tesoro che non si abbandona così facilmente.
Schon beim winterlichen Rebschnitt wird eine qualitative Grundausrichtung definiert, der Ertrag pro Hektar erfährt durch die Anzahl der Augen (= Knospen) eine erste Deckelung. Mir ist wichtig, bei der Gestaltung der zukünftigen Laubwand systematisch vorzugehen: damit die Trauben gut verteilt sind, wird links am Stock eine stammnahe Fruchtrute belassen und rechts eine stammferne, sie sollten sich nicht überschneiden. Die Länge der beiden Fruchtruten beträgt im Normalfall zwei bis zweieinhalb Drahtabstände, was zumeißt eine Augenzahl pro Stock von zwei mal 15 Augen bewirkt. Die beiden obersten Drähte bleiben immer frei. Die beiden Bilder zeigen drei Grauburgunderreben am Klausner vor und nach dem Schnitt.
Già con la potatura invernale si comincia a definire le basi qualitative del raccolto in quanto con in numero di gemme rimanenti sul ceppo la resa massima per ettaro subisce una prima limitazione. Per me è importante gestire con sistema la parete fogliare: infatti perché i grappoli e tralci siano ben distribuiti lascio sempre sulla sinistra un tralcio prossimale al ceppo e sulla destra uno distale; nel caso ideale non si accavallano come lunghezza. La loro lunghezza misura da due a due e mezzo distanze tre i fili che comporta un numero medio di due volte 15 gemme per vite. Gli ultimi due fili restano sempre liberi. Le due immagini fanno vedere tre ceppi di Pinot grigio nel Klausner prima e dopo la potatura.
Hallo Armin,
einen Vorteil den ich bei der Pergl in Deiner Heimat sehe, ist der Verdunstungsschutz durch den Schatten am Fuß der Rebe. Bei Tagestemperaturen von 38 °C (Juli 2010) ein Pluspunkt gegeüber dem Drahtrahmen. Die Weinbauern in früherer Zeit haben sich was dabei gedacht.
Arbeitest Du eigentlich mit Tröpfchenbewässerung?
Was ich mir überhaubt nicht vorstellen kann, ist die sommerliche Laubarbeit an den Pergeln??
Viele Grüße aus dem sonnigen Fläming
Ciao Armin,
un vantaggio che vedo nella pergola da te è la limitazione dell’evaporazione ai piedi delle viti. Con temperature giornaliere di 38 °C (luglio 2010) un punto a favore della pergola nei confronti della spalliera. I viticoltori di allora avranno fatto dei ragionamenti.
Te lavori con l’impianto di irrigazione a goccia?
Una cosa nche non mi posso immaginare è il lavoro al verde sulla pergola.
Tanti saluti dal Fläming soleggiato
Ja, Thomas, die Beschattung des Bodens ist sicher nicht vernachlässigbar. Dass bei uns die Pergl besonders in der Vergangenheit sehr verbreitet war, hängt auch damit zusammen, dass sie die beste Erziehungsform für die ehemalig deutlich überwiegende Hauptsorte Vernatsch ist. Tropfenbewässerung habe ich in den Lagen rund ums Dorf, aber schon seit Jahren habe ich es nicht mehr für notwendig gehalten, sie zu benützen.
Sì Thomas, l’ombreggiamento del terreno è sicuramente non trascurabile. La causa dell’ampia diffusione della pergola da noi dipende sicuramente molto dalla dominazione in passato della varietà Schiava per la quale è il sistema di allevamento migliore. Ho l’irrigazione a goccia nei vigneti vicini al paese, ma da diversi anni non ho più trovato necessario utilizzarla.