Bis jetzt konnte ich immer — auch mit einer gewissen Genugtuung — behaupten, dass mein Chardonnay Ogeaner grõßtenteils von Reben stammt, die mindestens 70, wenn nicht 80 Jahre alt sind. Damit ist es jetzt, wenigstens zum Teil, vorbei. Mit den heurigen Jahr kommen die ersten Trauben der gleichen Sorte eines neuen Weingartens, gleich angrenzend, dazu. Er war vorher, seit den frühen 80er Jahren, mit Weißburgunder bestockt, noch vorher war dort Weißer Riesling.
Fin adesso potevo sempre raccontare con un certo orgoglio che il mio Chardonnay Ogeaner viene prevalentamente da viti che hanno almeno 70, probabilmente anche 80 anni. Con il prossimo raccolto ciò non corrisponde più alla verità. Infatti quest’anno vendemmieremo le prime uve di un nuovo impianto adiacente. Prima lì si coltivavano a partire dei primi anni 80 viti della varietà Pinot bianco, ancora prima Riesling renano.
Die Jungreben haben sich gut entwickelt und werden jetzt, im dritten Standjahr, den ersten nennenswerten Ertrag liefern. Um die Reben nicht zu überfordern, wurde an jedem Trieb nur eine Traube belassen. D.h. wir haben den Ertrag freiwillig um fast 50 % vermindert. Ich habe mich für diesen doch eher radikalen Schritt entschlossen auch weil ich den Anteil dieser ersten Jungrebentrauben an der Gesamtmenge nicht zu hoch haben möchte. Noch traue ich deren Qualität nicht allzuviel zu.
Le viti si sono sviluppate bene e forniranno adesso, al terzo anno, il primo raccolto considerevole. Per non sforzarle troppo abbiamo lasciato su ogni tralcio non più di un grappolo. Vuol dire che abbiamo diradato di nosta volontà quasi il 50 % dell’uva. Ho deciso di fare questo passo piùttosto radicale anche perchè non voglio avere una percentuale troppo alta di queste uve di viti giovani nella massa finale. È ancora troppo presto per fidarsi ciecamente della loro qualità.
Ich bin schon gespannt, ob sich der Charakter des Weines längerfristig verändern wird. Die Neuanlage hat nämlich ein anderes Erziehungssystem, der Altersunterschied zu den bestehenden Chardonnay-Reben ist beachtlich und auch die Klone sind höchstwahrscheinlich andere. Ich vermute jedoch, dass sich weder im Guten wie im Schlechten viel ändern wird: der Einfluss des flinsigen, tiefgründigen Bodens und der großen Tag-Nacht-Temperaturunterschiede, welche den Ogeaner charakterisieren, dürften m.E. dominant bleiben hinsichtlich der Weintypologie. Aber, wie so oft schon bemerkt, die Rebe und der Wein bereiten uns immer wieder Überaschungen.
Sono proprio curioso vedere se il carattere del vino a lungo termine cambierà. L’impianto nuovo infatti ha un altra forma di allevamento, la differenza di età nei confronti dell’impianto esistente è notevole ed infine si tratta molto probabilmente di altri cloni. Suppongo però che non cambierà tanto nel bene o nel male. Secondo me l’influenza del terreno sabbioso limoso di profondità notevole e le forti escursioni termiche tra giorno e notte caratterizzanti per la zona Ogeaner continueranno a dominare a proposito della tipologia. Comunque, come abbiamo già visto numerose volte, la vite ed il vino ci riservano sempre delle sorprese.
Sì Andrea, invece dei due serbatoi di fermentazione ne farò tre, però al più tardi verso la fine dell’affinamento verrà tagliato tutto in quanto il 100 % dei miei vini confluisce in un vino unico (per sito e varietà), non c’è altro sbocco.
Ja Andrea, statt den üblichen zwei Behältern werde ich drei verwenden, aber spätestens gegen Ende des Weinausbaus werden alle verschnitten, nachdem alles in einem Wein (natürlich nach Sorte und Lage getrennt) mündet, es gibt keine alternative Verwendung.
Armin, per verificare le eventuali diversità,se hai recipienti a sufficienza, vinificherai separatamente l’uva delle due vigne?
Armin, um eventuelle Unterschiede herauszufinden, vinifizierst du die Trauben, falls du genügend Behälter hast, separat?