Ein frühes Jahr wird es werden das 2011er. Zwei bis drei Wochen früher als voriges Jahr, zehn Tage gegenüber dem Durchschnitt. So die vorläufigen, noch auf dem Blütetermin basierenden, Prognose. Der Witterungsverlauf der letzen Wochen dürfte daran nichts geändert haben. Was ist aber das Normaljahr, mit dem man das Laufende vergleicht? Ein Schnitt der letzen Jahre, welcher als Bemessungsgrundlage drei, zehn oder 25 Jahre hat? Oder der Jahresverlauf, der in den obgenannten Zeitabständen am häufigsten vorgekommen ist? Tatsache ist, so Barbara Raifer vom Versuchszentrum Laimburg und Hansjörg Hafner vom Südtiroler Beratungsring, dass die Erntetermine wieder so früh ausfallen werden wie 2007. Und das klingt nicht unbedingt optimistisch, zumindest nicht für die Weißweine der warmen Gegenden des Gebietes.
Sarà un’annata precoce la 2011. Da due a tre settimane piu avanti della precedente, dieci giorni avanti rispetto alla media. Questo dicono le prognosi basati comunque ancora sulla data di fioritura. Ed il decoso meteorologico delle settimane scorse non dovrebbe averne modificato granchè. Però bisogna domandarsi cos’è un annata normale con la quale si paragonano le singole annate? È la media degli anni scorsi prendendo come lasso di tempo gli ultimi tre, dieci o 25 anni? O è il decorso più frequente osservato sempre nel numero degli anni sopra elencati? Sta di fatto comunque che le date di vendemmia saranno pragonabili a quelle del 2007, lo dicono Barbara Raifer del Centro Sperimentale Laimburg e Hansjörg Hafner del Centro di Consulenza per la Frutti- e Viticoltura. E questo non suona tanto ottimistico, soprattutto per le varietà bianche nelle zone più calde.